Le prime locomotive trifase a frequenza industriale furono le E.472, costruite per i treni viaggiatori. Erano equipaggiate con due motori che potevano funzionare a 8 e a 12 poli nei collegamenti in cascata o in parallelo (a 8 poli in parallelo o in cascata corrispondevano le velocità di 75 o 37,5 km/h, mentre a 12 poli in parallelo la velocità era di 50 km/h).
I motori di trazione, diversamente dalle macchine trifase a 16,7 Hz, non erano alimentati direttamente dalla linea di contatto, ma attraverso il secondario di un trasformatore alla tensione variabile da 1,84 kV a 1,6 kV, nel caso il secondario del trasformatore fosse connesso a triangolo o a due stelle in parallelo (la tensione di 1,6 kV alimentava i motori in parallelo, mentre quella di 1,84 kV era impiegata per la cascata).
Le E.472 potevano essere alimentate anche a 16,7 Hz, con riduzione proporzionale della tensione, per poter circolare su scali elettrificati a frequenza non industriale (in quel caso le coppie motrici mantenevano il valore originale, mentre la velocità si riduceva in proporzione.
Poiché il costruttore, la Breda, fornì le macchine prima che fosse attrezzata la Roma - Sulmona, queste vennero provate sulla Salbertrand - Modane che poteva essere alimentata a 50 Hz dalla centrale di Bardonecchia.