Locomotiva elettrica trifase 3,6 kV CA 16,7 Hz E.332
Introduzione
- Il progetto delle E.332 è molto simile a quello delle E.331 (cassa, rodiggio, sistema di trasmissione), come pure analoghi sono i servizi per cui sono state studiate (treni viaggiatori veloci su linee pianeggianti). Vi sono invece notevoli differenze negli schemi elettrici: per ottenere le quattro velocità di marcia, infatti, i motori sono si collegati in cascata o in parallelo con commutazione dei poli da 6 a 8, ma mentre nelle E.331 i motori funzionano sempre alimentati da corrente trifase, nelle E.332 questi sono percorsi ora da correnti bifasi (statore a 6 poli), ora esafasi (statore a 8 poli). Ciò grazie alla particolare forma degli avvolgimenti dei rotori.
- Assegnate al deposito di Torino, le E.332 soffrivano come le sorelle E.331 di difficoltà all'avvolgimento: le frequenti slittate creavano problemi di mantenimento dell'orario nel caso di treni con molte fermate, suscitando lo scarso gradimento da parte del personale di macchina. I servizi riguardavano in genere treni locali e diretti sulle linee che si diramavano dal nodo di Torino.
E.332
Scheda tecnica
Classificazione FS | E.332.001 - 006 (1) |
Unità costruite | 6 |
Anno di costruzione | 1915 |
Costruttore | Romeo - Oerlikon |
Rodiggio | 2' C 2' |
Numero e tipo di reostati | 1 metallico |
Numero poli statorici dei motori | 8 oppure 6 |
Velocità di regime | 37,5 - 50 - 75 - 100 km/h |
Potenza oraria corrispondente | 950 - 1.280 - 2.000 - 1.900 kW |
Lunghezza totale | 13.370 mm |
Passo totale/Passo assi motori | 10.600/3.600 mm |
Diametro ruote motrici | 1.630 mm |
Massa in servizio/aderente | 92/48 t |
- Numerazione fino al 1918: E.332.1 - 6.
Bibliografia
- “FS Locomotive elettriche” di S. Garzaro - Edizioni Elledi 1986
- Disegno E.333 realizzato da Gianfranco Ferro - “A vent'anni dal trifase”, Alzani Editrice 1996 → tramite stagniweb di Giorgio Stagni