Locomotiva elettrica trifase 3,6 kV CA 16,7 Hz E.432

Locomotive progettate per treni viaggiatori veloci su linee sia pianeggianti che acclivi.

Hanno lo stesso rodiggio delle E.431, ma con sistema di trasmissione a biella articolata Bianchi.

I due motori di trazione funzionavano in parallelo a 12, 8 e 6 poli, con velocità corrispondenti di 50, 75 e 100 km/h. L'originaria velocità di 37,5 km/h, ottenuta con i motori in cascata a 8 poli, è stata abolita per l'insufficienza della coppia motrice.

Dati i servizi impegnativi a cui queste macchine erano destinate, il reostato fu dimensionato con una grande capacità (2.200 l di soluzione sodica) in grado di affrontare gli avviamenti più difficili.

Gli organi di captazione della corrente a differenza degli altri gruppi non erano a stanghe ma a pantografo.

Il difetto caratteristico delle E.432 stava nella complessità dell'articolazione Bianchi, che a velocità superiori ai 75 km/h dava luogo a fastidiosi giochi nel movimento delle bielle. In base a ciò le locomotive vennero impiegate raramente in testa ai rapidi impostati a velocità superiori ai 75 km/h, che venivano invece assegnati alle E.431, mentre davano il meglio di sè con i treni pesanti sulle linee acclivi come la Bolzano - Brennero, la Torino - Modane e la Porrettana, dimostrandosi superiori in queste occasioni alle E.431.

La carriera delle E.432 si è protratta fino al termine della trazione trifase.

“FS Locomotive elettriche” di S. Garzaro - Edizioni Elledi 1986

Disegno E.432 realizzato da Gianfranco Ferro - “A vent'anni dal trifase”, Alzani Editrice 1996 → tramite stagniweb di Giorgio Stagni