Locomotiva elettrica trifase 3,6 kV CA 16,7 Hz E.551
Introduzione
- Le E.551 sono la naturale evoluzione delle E.550, sfruttando alla fine della prima guerra mondiale tutt i suggerimenti che il gruppo più anziano poteva fornire. Si volle in modo particolare accrescere lo sforzo di trazione per evitare le triple trazioni con treni di 400 - 500 t sulle linee di montagna. Schemi meccanici (rodiggio e trasmissione) ed elettrici (motori e loro collegamento) non differiscono da quelli della E.550.
- Le tre forniture differenziano solo in alcuni dettagli le locomotive.
- Sulle prime unità costruite venne sistemata nell'avancorpo anteriore una caldaia elettrica per il riscaldamento del treno, rimossa in seguito.
- I compiti delle E.551 riguardavano soprattutto i treni merci pesanti sulle linee di valico, particolarmente sulla Bussoleno - Modane (nelle lunghe discese reggevano in doppia un treno di 1.000 t sfruttando la frenatura elettrica con il recupero e l'invio in linea della corrente prodotta).
- Le E.551 erano visibili anche il testa ai treni viaggiatori locali, un pò su tutta la rete trifase, accanto alle E.550.
E.551
Scheda tecnica
Classificazione FS | E.551.001 - 183 |
Unità costruite | 183 |
Anni di costruzione | 1921 - 1925 |
Costruttori | Breda, OM - CGE, Ansaldo, Tibb, Savigliano, Vickers Terni, Reggiane - Savigliano |
Rodiggio | E |
Numero e tipo di reostati | 1 a liquido |
Numero poli statorici dei motori | 8 costanti |
Velocità di regime | 25 - 50 km/h |
Potenza oraria corrispondente | 860 - 2.000 kW |
Lunghezza totale | 11.010 mm |
Passo totale/Passo rigido | 6.380/4.100 mm |
Diametro ruote motrici | 1.070 mm |
Massa in servizio/aderente | 75 t |
Bibliografia
- “FS Locomotive elettriche” di S. Garzaro - Edizioni Elledi 1986
- Disegno E.551 realizzato da Gianfranco Ferro - “A vent'anni dal trifase”, Alzani Editrice 1996 → tramite stagniweb di Giorgio Stagni